Matera 2024-25: bilancio di una stagione altalenante

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Il Matera Calcio sta affrontando la stagione 2024-25 con una determinazione rinnovata. La squadra, dopo una serie di alti e bassi, sembra aver trovato una certa stabilità.

La dirigenza ha puntato su un mix di esperienza e gioventù per affrontare le sfide di un campionato competitivo. Il tecnico, consapevole delle difficoltà, ha adattato il sistema di gioco in modo da sfruttare al meglio le qualità tecniche e fisiche dei suoi giocatori. La rosa, sebbene giovane, ha mostrato promesse occasionali di crescita. L’obiettivo rimane quello di consolidarsi nella parte alta della classifica, sperando di giocarsi i play-off.

Matera 2024-25: bilancio di una stagione altalenante

Il campionato di Serie D 2024-25 si è chiuso con il Matera al 6º posto nel Girone H, a quota 49 punti. Dodici vittorie, tredici pareggi e nove sconfitte compongono il bilancio complessivo, con 51 reti segnate e 47 incassate per una differenza di +4. Il piazzamento finale conferma la squadra lucana nella parte sinistra della graduatoria, pur lasciando un leggero rammarico: i play-off promozione, riservati alle prime cinque, sono sfumati per un solo punto, con il Fasano quinto a quota 50.

Un girone di andata da protagonista

La prima metà di stagione ha mostrato un Matera brillante e continuo. In 17 giornate la formazione biancoazzurra ha messo insieme 31 punti, restando imbattuta lontano da casa e mantenendo il passo delle prime. Da segnalare la larga vittoria esterna 4-0 sul Nardò alla seconda giornata e un filotto di otto risultati utili consecutivi che ha proiettato i lucani a ridosso del podio. L’unica ombra è arrivata in autunno, con la sconfitta interna di misura contro il Casarano (1-2), ma il bilancio rimane ampiamente positivo: a Natale il distacco dalla vetta era di appena tre lunghezze.

Il calo nel girone di ritorno

L’anno nuovo ha cambiato gli equilibri. Tra gennaio e inizio aprile il Matera ha racimolato soltanto 18 punti, complici alcune battute d’arresto pesanti: il 5-0 subito a Casarano a metà febbraio e il 6-1 sul campo del Fasano a fine marzo hanno inciso sia sulla classifica sia sul morale. In trasferta, dopo un girone di andata impeccabile, è arrivata una serie negativa di sei sconfitte consecutive; al contrario, al XXI Settembre-Franco Salerno la difesa ha ritrovato solidità, chiudendo il ritorno senza ko casalinghi ma con diversi pareggi che hanno ridotto la velocità di marcia.

Dati casa-trasferta e fase difensiva

Il rendimento complessivo è risultato equilibrato: 25 punti conquistati in casa e 24 fuori. Tuttavia, il dato difensivo evidenzia due volti opposti: 31 gol subiti in trasferta contro 16 tra le mura amiche. La tenuta del reparto arretrato si è dunque rivelata più affidabile davanti al pubblico materano, mentre fuori casa la squadra ha sofferto soprattutto nel periodo centrale della stagione.

Momenti chiave

  • Partenza sprint: vittoria 4-0 a Nardò e serie positiva iniziale.
  • Picco autunnale: otto gare senza sconfitte fra ottobre e dicembre.
  • Crisi invernale: sei partite di fila senza successi fra febbraio e marzo.
  • Riscossa finale: successi consecutivi contro Angri (3-1) e Ugento (4-1) alle giornate 32 e 33 che hanno consolidato il sesto posto.
  • Ultima giornata: pareggio 2-2 a Nocera Inferiore che ha sancito sia la salvezza anticipata sia l’impossibilità di agganciare i play-off.

Confronto con l’anno precedente

Nel 2023-24 il Matera aveva chiuso sempre al 6º posto ma con 53 punti. Il dato testimonia una certa continuità nella zona medio-alta della classifica, seppur con un leggero calo di rendimento in termini di punti raccolti. La squadra ha confermato solidità e identità, ma la differenza fra un’annata buona e un piazzamento play-off resta tutta nella gestione dei momenti critici.

Il Matera archivia il 2024-25 con una salvezza tranquilla e la sensazione di poter ambire a qualcosa di più. Il campionato ha mostrato due facce: un girone di andata da protagonista e un ritorno segnato da flessioni che hanno reso vano il tentativo di infilarsi nella corsa promozione.

Per compiere il salto di qualità serviranno maggiore continuità, in particolare nelle gare esterne, e la capacità di limitare gli scivoloni contro avversarie dirette. Le basi non mancano: la posizione di metà classifica consolidata da due stagioni consecutive fornisce un terreno solido su cui costruire un progetto ambizioso per il 2025-26.

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